sabato 26 luglio 2014

Il puzzle di Dio: l'idea

Sebbene si tenda a pensare che i giornali, nel senso di quotidiani, siano destinati a lasciare poca o nulla traccia, io li ho sempre letti con attenzione e affetto (deformazione professionale, probabilmente). E loro mi hanno ricambiata. L'idea portante del Puzzle di Dio nasce dalla lettura (e successiva interpretazione arbitrarissima) di un articolo. Questo articolo:


Era giugno del 2002 e ricordo che chiamai la socia al telefono.

- Pronto?
- Hai presente Project ESP (era il titolo del primo abbozzo del romanzo che oggi potete leggere, n.d.r.)? Ho trovato l'idea giusta.
- Tipo?
- Tipo una serie di tessere sparse per il mondo e risalenti a un tempo in cui non ci poteva essere nessuno a confezionare tessere.
- Uhm. L'hai sognato? (a me, Laura, capita spesso di sognare idee strampalate per romanzi, n.d.r)
- No, l'ho letto sul giornale.
- Uhm. Esistono sul serio?
- Così pare.
- Uhm. Va beh, porta il giornale e vediamo che se ne può tirare fuori...

Cosa ne abbiamo tirato fuori oggi lo sapete. E lo potete acquistare QUI in cartaceo o in digitale. A vostra discrezione.

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